Escursioni

Paestum una delle zone archeologiche greche più famose del mondo (Patrimonio Unesco dal 1998) con i suoi 3 grandi templi, (2 dorici e 1 ionico) e la sua cinta muraria Romana con le sue 28 torri e le 4 porte: Porta Marina (ovest), Porta Aurea (nord), Porta Sirena (est), Porta Giustizia (sud). Adiacente vi è anche il museo con i suoi reperti di importanza internazionale.

 

La certosa di Padula, anchessa Patrimonio Unesco dal 1998, è di origine Barocca ed è situata nella omonima città. La certosa dedicata a San Lorenzo, fu fondata nel 1306 da Tommaso San Severino. La sua struttura richiama l'immagine della graticola sulla quale il Santo fu bruciato vivo. Il Chiostro del monastero è il più grande del mondo è circondato da 84 colonne; all'interno si trovano oltre 320 stanze.

Una leggenda narra che al ritorno di Carlo V, re di Spagna, nel rientro da Tunisi dove aveva combattuto contro i Barbareschi, si fermò in Italia trovando ospitalità insieme al suo esercito presso il monastero certosino. Qui i monaci prepararono per l'illustre ospite una enorme frittata utilizzando ben 1000 uova. Il 10 agosto di ogni anno viene rievocata questa “leggenda” preparando una frittata di 1000 uova.

 

Acciaroli con il suo caratteristico porticciolo che ha ispirato il poeta Ernest Hemingway per scrivere il suo bestseller "il vecchio e il mare". A Pioppi vi è la possibilità di visitare il Museo del Mare con i suoi 8 grandissimi acquari dove vi sono inseriti tutte le specie ittiche del Cilento.
Inoltre a Pioppi è vissuto per oltre 50 anni Ancel Keys ideatore della Dieta Mediterranea (Patrimonio Unesco dal 2010).

 

Pattano frazione di Vallo della Lucania dove vi è il monastero Basiliano italo-greco meglio conservato dell'Italia meridionale; la Badia di Santa Maria. Il corpo più antico è costituito dalla Chiesa di S. Maria, ad unica navata con abside poligonale e volta a crociera, dove vi è la possibilità di vedere tramite un pavimento in vetro le tombe dei primi monaci con le loro suppellettili. Interessante la cappella di S.Filadelfo che conserva ancora affreschi bizantini.

 

Palinuro il cui nome è legato ad un personaggio dell' Eneide, Palinuro, nocchiero della flotta di Enea che perse la vita cadendo in acqua dopo una tempesta. Palinuro famosa per il suo Arco Naturale e per le numerose baie e grotte raggiungibili dal mare (grotta azzurra, grotta d’argento, grotta dei monaci, grotta del sangue e grotta solfurea). Anche dal punto di vista naturalistico Palinuro presenta delle sorprese, tra la macchia mediterranea, cespugli di mirto e ginestre è possibile trovare la famosa Primula Palinuri, un fiore autoctono che cresce solo in questa zona.

 

Altri siti che meritano di essere visti ed inclusi nell'area Parco del Cilento e Vallo del Diano sono:

 

le grotte di Pertosa con le sue rappresentazioni teatrali, Agropoli con il suo Castello, Vallo della Lucania con la sua Cattedrale, Castelcivita con le sue grotte, Roscigno Vecchia con il suo paesino disabitato agli inizi del 900 è rimasto intatto fino ad oggi, Sapri dove nel 1857 sbarcò Pisacane con la sua spedizione. Ma gia apprezzata fin dall'antichità dai greci e successivamente dai Romani (decantata anche da Cicerone, assiduo frequentatore).